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CON LE IMMAGINI [ DAI 3 ANNI ]

La Finta Nonna – Modulo 4

SCOPRIRE LA COMPLICAZIONE

Obiettivi del MODULO 4

1 - Riprendere il modulo 1, 2 e 3

1.1 – Memorizzare gli eventi 

Chiedere ad un bambino di raccontare la prima pagina 

Mostrare dopo il racconto la pagina per validare il racconto.

Procedere con la stessa modalità con la seconda parte del racconto del primo modulo e con l’immagine del secondo modulo 

Promuovere la consapevolezza dei bambini attraverso la domanda: "Che cosa serve per raccontare bene una storia?"

1.2 – Mostrare le immagini per far rivisitare le espressioni

Mostrare le parole dell’inizio della storia e quelle nuove.

2 - Le nuove parole

2.1 – Far vedere le immagini / modi di dire delle parole:

Mostrare le immagini raffiguranti le seguenti parole: setacciare, setaccio, paniere, ghiotto, mulinelli, rastrello, cardini, arrugginito, mettersi in strada, ungere, mandare, arrivare abbassare, passare, uscio, gattaiola, fune, orca e frittelle.

Presentare la parole nuove: fianchi, busto, bisognino, botola, stalla

Si presentano le immagini dicendo chiaramente il nome e si chiede ai bambini di ripeterlo, ponendo particolare attenzione alla pronuncia.

Avviare una discussione per costruire collettivamente il significato dei termini.

 Alla fine ricapitolare l’attività mostrando nuovamente le immagini invitando i bambini a nominare.

 

È importante creare reti semantiche intorno ogni parola per comprendere il significato lessicale e saperlo contestualizzare.

L’importanza della ripetizione

3 - Mostrare il simbolo “l’insegnante legge”

Spiegare le tappe del lavoro: “Io leggerò la continuazione della storia senza farvi vedere le immagini perché sono sicura che voi potete costruire nella vostra testa le immagini di ciò che leggo. È come fare un cartone animato nella vostra testa. In seguito vi mostrerò le immagini per confrontarle con la vostra”. 

 Leggere il testo.

La bambina entrò in letto, vicino alla nonna. Le toccò una mano e disse:
– Perché hai le mani così pelose, nonna?
– Per i troppi anelli che portavo alle dita.
Le toccò il petto:
– Perché hai il petto così peloso, nonna?
– Per le troppe collane che portavo al collo.
Le toccò i fianchi: Perché hai i fianchi cosi pelosi, nonna?
– Perché porto il busto troppo stretto.
Le toccò la coda e pensò che, pelosa o non pelosa, la nonna di coda non ne aveva mai avuta.
Quella doveva essere l’Orca, non la nonna. 

4 - Mostrare il simbolo “l’insegnante racconta”

Questa immagine vuol dire che non leggerò il testo, ma racconterò la storia, per aiutarvi a costruire meglio le immagini nella vostra testa.

RIFORMULARE IL TESTO con un linguaggio adatto agli allievi, mimando LE AZIONI DI SPOSTAMENTO NELO SPAZIO, giocando sull’intonazione, aggiungendo informazioni, esplicitando l’implicito

5 - Mostrare il simbolo delle ipotesi

Chiedere ai bambini cosa farà la bambina e cosa farà l’orca, raccogliere le ipotesi dei bambini scrivendole in un cartellone

6 - Mostrare il simbolo “l’insegnante legge”

 Leggere il testo.

Allora disse:
– Nonna, non posso addormentarmi, se prima non vado a fare un bisognino.
La nonna disse:
– Va’ a farlo nella stalla, ti calo per la botola e poi ti tiro su.

 La legò con la fune, e la calò nella stalla



7 - Mostrare il simbolo del punto interrogativo

Chiedere ai bambini che cosa pensano di vedere nell’immagine 

MOSTRARE L’IMMAGINE e lasciare agli allievi il tempo di osservare e descrivere l’illustrazione e poi confrontarla con quella che avevano immaginato

 

8 - Mostrare il simbolo delle ipotesi

Chiedere ai bambini di scrivere o dettare all’adulto cosa farà adesso la bambina? Raccogliere tutte le ipotesi leggerle e chiedere ai bambini di giustificare le loro risposte facendo la domanda: “come fai a saperlo?”

9 - Mostrare il simbolo “l’insegnante racconta”

Questa immagine vuol dire che non leggerò il testo, ma racconterò la storia, per aiutarvi a costruire meglio le immagini nella vostra testa.

Raccontare l’evento con le proprie parole inserendo i pensieri e i dialoghi tra i due personaggi 

10 - "Giocare" la storia

Presentare il fondale dei luoghi della storia e le figurine dei personaggi (fiume, porta rastrello, bambina, orca) chiedere ai bambini di assumere un ruolo attraverso le figurine  e “giocare” la storia dall’inizio, invitando la classe  a intervenire per  aggiungere ciò che ritengono opportuno solo quando i bambini hanno terminato.

Indice

STORIE PER

CON LE PAROLE

Il metodo

Obbiettivi e destinatari

Contributi teorici

Il metodo applicato

Le storie

Percorsi e storie

STORIE PER

CON LE PAROLE

Il metodo

Obbiettivi e destinatari

Contributi teorici

Il metodo applicato

Le storie

Percorsi e storie